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Alla scoperta di Prali Natural Ski Area con Carlalberto “Cala” Cimenti


Un diamante grezzo incastonato nelle montagne piemontesi. Con un po’ di enfasi si potrebbe definire così Prali, la stazione sciistica della Val Germanasca, a un’ora di macchina da Torino e vicina alla Via Lattea, alle “Montagne Olimpiche” di Sestriere e dintorni.
Ma Prali è sempre stata la stazione del fuoripista, per chi scrive e per tanti altri, il posto dove andare dopo le grandi nevicate (almeno fin quando abitavo a Torino), il posto dove c’era una seggiovia monoposto dalla quale, ad un determinato pilone, si poteva saltare giù, quando la neve fresca quasi toccava il seggiolino. Si era alla fine degli anni ‘80, gli anni in cui lo snowboard stava prendendo piede, in cui era l’attrezzo per eccellenza per fare fuoripista.

Poi nel 2013, dopo tanti anni sono ritornato a Prali per una gara di snowbard-alpinismo, il Raid to Ride, ho ritrovato l’atmosfera incantata che ricordavo, i fuoripista selvaggi, un modo di interpretare sci e snowboard ruspante, e una stazione che “ci crede”, che fa di tutto per far riuscire le manifestazioni nazionali come per far divertire le famiglie che salgono la domenica dalla grande città. Prali è famosa perché a metà maggio, quando chiudono quasi tutte le stazioni delle Alpi, magari la trovi aperta, in basso ci sono prati fioriti e in alto si scia su bella neve.
Una comunità intera, quella dell’alta Val Germanasca, di Ghigo di Prali, si da da fare per tener viva e far prosperare questa piccola stazione, che mantiene viva l’economia della vallata, che grazie agli impianti fa venire tanta gente in inverno e anche in estate, grazie ai camminatori e ai biker. Un modo per far si che la gente continui a vivere sulle montagne dove è nata, che non sia costretta ad andarsene verso la grande città metropolitana.

Anche quest’anno sono stato a Prali per un grande evento, il Prali Freeride Event, che per me ha voluto dire il Campionato Italiano di Snowboard-Alpinismo, ma non solo, visto che s’è disputato anche il campionato Italiano di Freeride e la gara scialpinistica notturna sulle piste, il Vertical del Courbas. E’ stata l’occasione per rivedere tanti amici del mondo dello snowboard e del freeride, dagli organizzatori del Raid Surfer Club, con Ivana e Andrea, con Luca Zanette, giovane emergente dello snowboard ripido, è stata l’occasione per passare tre giorni con Carlalberto “Cala”Cimenti, che di Prali Natural Ski Area è anche promoter e “uomo immagine” anche se sarebbe meglio definirlo il “leopardo delle nevi praline”, visto il titolo che ha ottenuto di “Snow Leopard” Tale onorificenza, rilasciata dalla Federazione Alpinistica Russa, viene concessa esclusivamente agli alpinisti che scalano tutte le cime oltre i 7000 m presenti sul territorio dell’ex Unione Sovietica, cosa fatta da “Cala”.

Così qualche giorno fa’ ci siamo reincontrati a Prali e abbiamo fatto un mega giro di sci e snowboard-alpinismo.
Abbiamo preso gli impianti e siam saliti in cima al comprensorio, a Bric Rond (quota 2477m) risparmiandoci i primi 1000 metri di dislivello, che comunque non si possono fare risalendo sul piste perché vietato (la risalità delle piste è consentita il martedì e il giovedi sera), quindi siamo scesi nel fuoripista della “Galassia” nel vallone di Envie fino a quota 2000 metri. Da qui siamo risaliti al Plan Coumuno (quota 2550m) per poi scendere nella Conca dei 13 Laghi (quota 2390m), quindi risalire al Passo Roux (quota 2832m). Da qui discesa nel vallone del Rio Cialancia, che porta fino a Faetto e da circa quota 2000 siamo risaliti al passo Roux, per ridiscendere nella Conca dei 13 Laghi. Il rientro è stato un lungo diagonale, sempre da valutare in base alla neve, concluso con la risalita al Cappello d’Envie (quota 2619m). Da qui tutta discesa, fuoripista e in pista fino ai 1500 metri di quota di partenza degli impianti.
Un itinerario con cui “Cala” ha presentato una delle tante possibilità di Prali Natural Ski Area.

“E’ stata una bella stagione, la neve è arrivata già a metà novembre e ha consentito sia di preparare le piste battute che avere delle belle discese fuoripista. Prali Natural Ski Area è l’insieme di questi aspetti della montagna innevata, con l’aggiunta dello Snowpark per chi ama le evoluzioni del freestyle e della pista per Skicross e Snowboardcross, per chi vuole l’adrenalina delle discese tra curve paraboliche e salti. A livello personale dopo l’inverno passato qui a Prali, sta iniziando la stagione dello sci ripido, poi ci sarà l’appuntamento agonistico del Trofeo Mezzalama, quindi a giugno una grande corsa di trailrunning come il Cromagnon, da Limone alla Costa Azzura, ad agosto andrò in Perù per scalare l’Alpamayo, quindi in autunno tenterò un 8000 hymalaiano, il Dhaulagiri, per fare la prima discesa integrale in sci.”

Uno dei personaggi simbolo della stazione di Prali, anima e braccio operativo della Società Nuova 13 Laghi, è Claudio Grill, vice capo servizio della stazione: “Gli impianti risalgono al 1959. Ricordo mio nonno che mi raccontava di quando andavano sul Bric Rond per decidere dove far passare gli impianti e dove tracciare le piste da discesa. Quindi negli anni ‘90 abbiamo avuto anche la Nazionale Italiana di sci qui ad allenarsi, perché a Prali la neve non è mai mancata, anzi. La società ha avuto un fallimento ed è rinata come “Nuova 13 Laghi” ed approfittando dei finanziamenti per le Olimpiadi del 2006 abbiamo rifatto gli impianti e successivamente migliorato l’impianto di innevamento artificiale sfruttando l’acqua di un lago a monte. Apriamo quando arriva la prima neve e andiamo avanti anche a maggio, visto che la risposta dei clienti è sempre positiva. Quest’anno l’alluvione di novembre con la frana della strada rischiava di compromettere la stagione, ma tutti si sono dati da fare per riaprire la strada e così una settimana dopo eravamo operativi. Gli impianti funzionano anche in estate, luglio e agosto e poi i weekend di settembre per gli escursionisti e per i biker. Ci sono tracciati di discesa di downhill per la mountain bike di tutti i livelli e organizziamo anche gare nazionali di questa specialità. Chi conosce Prali torna sempre, a chi non ci conosce dico di fare un giro, non se ne pentirà”.

Sarà interessante scoprire anche la Prali Natural Ski Area in versione estiva, con la mountain bike e le scarpe da corsa in montagna, quindi appuntamento su bici.tv e runningpassion.it per i prossimi eventi di Prali.

Per saperne di più su Prali www.nuova13laghi.com

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.